Covid-19 e libertà religiosa in Italia
Lo spirito di resilienza dello stato e della chiesa davanti alla sfida della pandemia
DOI:
https://doi.org/10.19272/202108601005Parole chiave:
Covid-19, libertà religiosa, principio pattizio, diritto alla salute, salvezza dell’animaAbstract
Il presente contributo analizza i provvedimenti che hanno interessato l’esercizio del diritto di libertà religiosa in Italia in tempo di pandemia durante tutto il 2020. Tali provvedimenti hanno sollevato diverse questioni giuridiche. Da un lato, sotto il profilo del rispetto dei principi di necessità, proporzionalità, ragionevolezza e temporaneità, la cui osservanza serve a garantire che la compressione dei diritti, ivi compreso quello di libertà religiosa, avvenga nel rispetto della Costituzione. Dall’altro, con specifico riferimento a possibili violazioni del principio pattizio. Parallelamente, ha inteso indagare il modo in cui l’autorità ecclesiastica si è posta di fronte alle misure che sono state adottate per contenere la diffusione del contagio, evidenziando come con spirito di collaborazione e senso di responsabilità la Chiesa italiana abbia provato a trasformare la tremenda lezione della pandemia in un tempo propizio.