Riflessioni sullo studio del diritto canonico dopo il tramonto delle ideologie
DOI:
https://doi.org/10.1400/229682Parole chiave:
Diritto canonico. Ideologie. Insegnamento. Aequitas. Inaequalitas.Abstract
Il diritto canonico si è sempre confrontato, come illustra agli esordi il presente articolo, con altre ideologie ed universi giuridici: ma è la nascita del pensiero liberale e socialista a condizionarne fortemente lo studio. Anzi, esso viene eliminato dalle Università dell’Italia unita fino ai primi anni del Novecento. Nel secondo dopoguerra, un tempo fortemente ideologico, un insegnamento “laico” del diritto canonico si contrappone a quello impartito nelle università pontificie. Oggi, dopo il recente tramonto delle ideologie, che valore ha lo studio del diritto canonico? Esso, sostiene l’Autore, non solo riveste un forte valore metodologico: ma alcune sue caratteristiche – l’inaequalitas, l’aequitas, il suo fondamento metafisico, l’equilibrio tra dimensione pubblica e privata – costituiscono fervidi spunti di riflessione per tutti i giuristi, quelli delle università pubbliche e quelli delle università pontificie, chiamati oggi ad un confronto meno ideologico e più aperto scientificamente.