https://www.iusecclesiae.it/issue/feedIus Ecclesiae2024-06-13T08:09:16+02:00Ius Ecclesiaeiusecc@pusc.itOpen Journal Systems<div class="description"> <p><strong>IUS ECCLESIAE</strong><br /><strong><em>Rivista internazionale di Diritto Canonico, a cura della Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università della Santa Croce</em></strong><br />Fabrizio Serra editore, Pisa - Roma</p> <em>Direttore</em>: Eduardo Baura<br /><em>Comitato editoriale</em>: Geraldina Boni, Giuseppe Comotti, Carlos José Errázuriz, Jorge Otaduy Guerín, Petar Popovic (Segretario), Marc Teixidor, Inés Lloréns</div> <div class="description"> </div> <div class="description">Classificazione ANVUR: A</div> <div class="description"> </div> <div class="description">La rivista è indicizzata in SCOPUS e ATLA.</div> <div class="description"><br />Sono pubblicati articoli sottoposti a procedura di "revisione tra pari" mediante procedimento cosiddetto "a doppio cieco" (<em>double-blind peer-review</em>). I revisori sono assolutamente indipendenti dagli autori e non affiliati alle medesime istituzioni.<br /><br /><em>Indirizzo</em>: Via dei Farnesi, 83 - 00186 ROMA. <br />E-mail della redazione: iusecc@pusc.it<br />ISSN: 1120-6462<br />ISSN elettronico: 1972-5671</div> <div class="description"> </div> <div class="description"><strong>Accesso libero agli articoli, ad eccezione di quelli degli ultimi 2 anni.</strong><br /><strong>Abbonamenti esclusivamente su <a href="http://www.libraweb.net/riviste.php?chiave=86">Fabrizio Serra editore</a></strong><em><br /></em></div>https://www.iusecclesiae.it/article/view/4495 L’utilizzo degli atti di un processo matrimoniale in un procedimento penale canonico2023-12-15T11:57:59+01:00Aleksandra Brzemia-Bonarekaleksandra.brzemia-bonarek@upjp2.edu.plJan Dohnalikjandohnalik2@gmail.com<p>Nell’articolo si cerca di rispondere alla domanda se sia possibile utilizzare gli atti del processo di nullità matrimoniale nel processo penale canonico. I giudici dei processi di nullità matrimoniale possono trovarsi in una posizione apparentemente contraddittoria tra la segretezza del loro ufficio e l’obbligo di contribuire ai procedimenti penali canonici. Le norme del diritto canonico sono state esaminate nell’ottica dei principi processuali nel CIC. Gli autori osano affermare che, poiché il segreto d’ufficio non vieta di informare lo Stato o le autorità ecclesiastiche, non sembra esserci un ostacolo assoluto alla consegna di atti matrimoniali ai fini del procedimento penale canonico. Per evitare il rischio di violare la riservatezza, è possibile trasmettere una parte del documento o un suo riassunto. Tale prassi rispetta la <em>privacy</em> delle parti nella causa matrimoniale, nonché il bene dell'interesse pubblico nella risoluzione del caso penale.</p>2024-06-13T00:00:00+02:00Copyright (c) 2024 Ius Ecclesiaehttps://www.iusecclesiae.it/article/view/4648Autodeterminazione di genere e registri sacramentali della Chiesa cattolica2024-06-12T09:35:48+02:00Montserrat Gas-Aixendrimgas@uic.es<p>L’articolo analizza l’impatto che la legislazione sull’autodeterminazione di genere vigente in vari paesi del mondo può avere sulla gestione dei registri della Chiesa cattolica. Dopo una sentenza del 2023 della Corte Suprema argentina riguardante la modifica del sesso nei registri battesimali da parte di un individuo che aveva cambiato identità di genere, il lavoro si concentra sulla relazione tra neutralità statale e autonomia ecclesiastica, in particolare nella gestione dei registri. Si discutono le possibili violazioni dei diritti all’uguaglianza, alla non discriminazione e alla privacy nell’applicazione delle norme canoniche. La controversia risiede nel margine di libertà della Chiesa per svolgere la sua missione in conformità con la sua fede. Si richiama la giurisprudenza internazionale sulla libertà religiosa, evidenziando la necessità di bilanciare i diritti individuali, la libertà religiosa e l’autonomia delle istituzioni religiose. Queste riflessioni potrebbero essere utili in contesti simili.</p>2024-06-13T00:00:00+02:00Copyright (c) 2024 Ius Ecclesiaehttps://www.iusecclesiae.it/article/view/4453Psicologia e formazione dei candidati al sacerdozio: un approccio giuridico2023-09-22T11:27:01+02:00Marco Mastroiannidonmarcomas@gmail.com<p>L’articolo affronta il tema del ricorso alla psicologia nel percorso di discernimento e formazione dei candidati al sacerdozio. Partendo dai contributi più importanti del magistero, che evidenziano l’utilità degli strumenti psicologici, si delinea giuridicamente il rapporto tra il formatore ed il candidato. Un giusto approccio necessita di considerare attentamente la relazione tra il diritto-dovere dell’istituzione preposta di conoscere opportunamente i candidati e il legittimo diritto di ogni persona alla tutela della propria intimità.</p>2024-06-13T00:00:00+02:00Copyright (c) 2024 Ius Ecclesiaehttps://www.iusecclesiae.it/article/view/4649La pastorale matrimoniale dopo Amoris Laetitia come accompagnamento familiare2024-06-12T09:46:22+02:00Miguel Ángel Ortiz ortiz@pusc.it<p>La pubblicazione degli <em>Itinerari catecumenali per la vita matrimoniale</em> offre l’occasione di volgere uno sguardo sulla pastorale matrimoniale nel presente pontificato. Il Papa afferma che è «un dovere di giustizia per la Chiesa madre dedicare tempo ed energie alla preparazione di coloro che il Signore chiama a una missione così grande come quella famigliare». Le sfide della pastorale matrimoniale riguardano la serietà della preparazione – sin dall’infanzia –, come un modo di prevenire i fallimenti e le nullità, e l’accompagnamento dei fedeli nel cammino verso la santità nel matrimonio e nella famiglia. I diversi momenti della pastorale familiare (preparazione, sanazione, evangelizzazione) vanno visti come espressione dell’accompagnamento offerto dalla Chiesa – pastori, famiglie, tribunali – per realizzare la propria vocazione. Nel testo ci si sofferma sulla preparazione al matrimonio, sull’accompagnamento delle coppie ferite e sul discernimento dell’eventuale nullità del matrimonio celebrato.</p>2024-06-13T00:00:00+02:00Copyright (c) 2024 Ius Ecclesiaehttps://www.iusecclesiae.it/article/view/4650Investigatio prævia e diritto di difesa dell’indagato attraverso il filtro del giusto processo penale. Criticità di sistema e analisi de iure condito2024-06-12T09:52:23+02:00Francesco Salvatore ReaFranc.salvatorerea@libero.it<p>L’attenzione che il diritto penale canonico ha visto catalizzare su di sé negli ultimi anni a causa dello scandalo degli abusi sessuali, culminata con la recente riforma del Libro VI del <em>Codex</em> del 1983, ha costituito un propulsore per analizzare la tenuta dell’apparato processuale della Chiesa rispetto alle sollecitazioni provenienti dai moderni ordinamenti giuridici secolari. La fase più esposta a <em>deficit</em> in termini di garanzie sembra essere quella della <em>prævia investigatio</em>, dal momento che l’indagato si trova sprovvisto di alcune basilari protezioni imposte dai crismi del giusto processo: il diritto a un avvocato, un coefficiente di partecipazione dialogica con l’autorità procedente e una conoscenza processualmente precisa degli addebiti a suo carico. L’analisi delle criticità di sistema in punto di mancato coinvolgimento dell’indagato rappresenta un crocevia necessario per cogliere le giuste sollecitazioni affinché si rinvengano soluzioni funzionali ad arricchire l’istituto della indagine previa di coerenza giuridica e garanzie procedimentali.</p>2024-06-13T00:00:00+02:00Copyright (c) 2024 Ius Ecclesiaehttps://www.iusecclesiae.it/article/view/4651Le «cause canoniche» del passaggio ecclesio-rituale secondo un’istruzione inedita della Sacra Congregatio Pro Ecclesia Orientali (1928). Una rilettura per il nostro tempo2024-06-12T10:06:42+02:00Péter Szabósynergia102@gmail.com<p>Il «rito» – ossia l’<em>ascrizione </em>ecclesio-rituale – a partire dal XV secolo è diventato un’attributo personale stabile dei fedeli cattolici, e, quindi, un legame giuridico la cui modifica – a prescindere da pochi casi regolati a livello legislativo – richiede un intervento dell’autorità ecclesiastica. Nella prassi, tale «indulto» si accorda solo in presenza di una «causa canonica», riconosciuta dalla prassi curiale come sufficiente. Un’Istruzione (riservata) inviata ai Rappresentanti pontifici nel 1929 ha individuato una serie di tali cause. Il presente studio offre una lettura critica di questo documento alla luce della rinnovata prassi, ormai attuale del Dicastero per le Chiese orientali.</p>2024-06-13T00:00:00+02:00Copyright (c) 2024 Ius Ecclesiaehttps://www.iusecclesiae.it/article/view/4666Costituzione apostolica In Ecclesiarum Communione 2024-06-12T11:22:27+02:00Papa Francescoiusecc@pusc.it2024-06-13T00:00:00+02:00Copyright (c) 2024 Ius Ecclesiaehttps://www.iusecclesiae.it/article/view/4659ARMAND PAUL BOSSO, Munus e potestas del parroco, Urbaniana University Press, Città del Vaticano 20222, ISBN 9788840190501, pp. 290 (Fernando Puig)2024-06-12T10:50:19+02:00Fernando Puigfpuig@pusc.it<p> </p>2024-06-13T00:00:00+02:00Copyright (c) 2024 Ius Ecclesiaehttps://www.iusecclesiae.it/article/view/4660GUIDO CORSO, Maria DE BENEDETTO, Nicoletta RANGONE, Diritto amministrativo effettivo. Una introduzione, Bologna, Il Mulino (Pandora Campus), 2022, pp. 370 (Javier Canosa)2024-06-12T10:55:45+02:00Javier Canosacanosa@pusc.it<p> </p>2024-06-13T00:00:00+02:00Copyright (c) 2024 Ius Ecclesiaehttps://www.iusecclesiae.it/article/view/4661DAVIDE DIMODUGNO, Gli edifici di culto come beni culturali in Italia. Nuovi scenari per la gestione e il riuso delle chiese cattoliche tra diritto canonico e diritto statale, Università degli Studi di Torino, Torino 2023, pp. 414 (Giovanni Parise)2024-06-12T10:59:32+02:00Giovanni Parise parisemarco1980@virgilio.it<p> </p>2024-06-13T00:00:00+02:00Copyright (c) 2024 Ius Ecclesiaehttps://www.iusecclesiae.it/article/view/4662GIORGIO FELICIANI, Le basi del diritto canonico. Nuova edizione a cura di Michele Madonna, il Mulino, Bologna 2023, pp. 161 (Eduardo Baura)2024-06-12T11:04:43+02:00Eduardo Bauraebaura@pusc.it<p> </p>2024-06-13T00:00:00+02:00Copyright (c) 2024 Ius Ecclesiaehttps://www.iusecclesiae.it/article/view/4663CARMEN PEÑA, Miguel CAMPO IBÁÑEZ, (a cura), El derecho canónico ante los abusos sexuales. Dykinson, Madrid 2023, pp. 296 (Davide Cito)2024-06-12T11:12:07+02:00Davide Citocito@pusc.it<p> </p>2024-06-13T00:00:00+02:00Copyright (c) 2024 Ius Ecclesiaehttps://www.iusecclesiae.it/article/view/4664ELOY TEJERO, De la Iglesia de los ritos a la Iglesia de los territorios (años 313 al 896), Pamplona, Eunsa, 2022, pp. 307 (Rubén Ponce)2024-06-12T11:15:53+02:00Rubén Poncerubnpd@yahoo.com<p> </p>2024-06-13T00:00:00+02:00Copyright (c) 2024 Ius Ecclesiaehttps://www.iusecclesiae.it/article/view/4665ALBERTO TOMER, Il nuovo assetto del Sovrano Militare Ordine di Malta. La riforma del 2022 nella fedeltà a una storia millenaria, Modena, Mucchi Editore, 2023, pp. 329 (Eduardo Baura)2024-06-12T11:19:00+02:00Eduardo Bauraebaura@pusc.it<p> </p>2024-06-13T00:00:00+02:00Copyright (c) 2024 Ius Ecclesiaehttps://www.iusecclesiae.it/article/view/4654Oriente e occidente nell’insegnamento del diritto canonico2024-06-12T10:24:57+02:00Pablo Gefaell Chamochíngefaell@pusc.it<p>Il testo riproduce la Prolusione tenuta dall’autore il 3 ottobre 2023 alla Pontificia Università della Santa Croce per l’inaugurazione dell’Anno Accademico 2023-2024.</p>2024-06-13T00:00:00+02:00Copyright (c) 2024 Ius Ecclesiaehttps://www.iusecclesiae.it/article/view/4655Stato e chiesa nei Paesi dell’ex-blocco orientale tre decenni dopo la caduta del Comunismo2024-06-12T10:29:07+02:00Balázs Schandaschanda.balazs@jak.ppke.hu<p>Il testo riproduce la relazione tenuta dall’autore in occasione della festa di S. Raimondo di Peñafort presso la Facoltà di diritto canonico della Pontificia Università della Santa Croce. </p>2024-06-13T00:00:00+02:00Copyright (c) 2024 Ius Ecclesiaehttps://www.iusecclesiae.it/article/view/4656La ricerca della verità nel processo. La lezione dell’Aquinate2024-06-12T10:33:46+02:00Elvio Anconaelvio.ancona@uniud.it<p>Il presente saggio intende mostrare l’attualità della dottrina tommasiana dell’<em>adaequatio</em>, illustrandone il contributo al dibattito contemporaneo sulla conoscibilità della verità nei processi. Essa, infatti, in virtù dei suoi fondamenti ontologici e gnoseologici, appare in grado di rendere ragione della presunzione di oggettività dell’accertamento giudiziario senza soccombere alle obiezioni anticorrispondentistiche. In particolare, la dottrina tommasiana si dimostra capace di fornire una giustificazione adeguata della qualità epistemica dei risultati della ricerca della verità in ambito processuale, soprattutto perché, in combinazione con la riflessione sulla <em>certitudo probabilis</em> delle testimonianze, permette di coniugare la consapevolezza che in ambito giudiziario, come in ogni materia variabile e contingente, non possiamo raggiungere certezze assolute, con la convinzione di poter nondimeno sapere ciò che con più probabilità si è effettivamente verificato.</p>2024-06-13T00:00:00+02:00Copyright (c) 2024 Ius Ecclesiaehttps://www.iusecclesiae.it/article/view/4657Le secret de la confession et le secret professionnel des pretres. Dans les accords bilateraux saint-siege – états2024-06-12T10:39:16+02:00Pierre Laffon de Mazières pierre.laffon@gmail.comDominique Le Tourneaudominique.le.tourneau@gmail.com<p>La protection du secret de la confession trouve dans l’instrument concordataire un outil très apprécié du Saint-Siège spécialement dans les pays africains. Cela ressort de l’examen des accords récents qui contiennent souvent un article sur la question. Si plusieurs pays occidentaux s’en prennent dans leur législation à ce secret ou le menacent, la voie diplomatique pourrait être davantage sollicitée pour protéger cette liberté de l’Église. L’étude de la situation d’un pays comme la France permet de rappeler les tensions et les enjeux en présence. De la lecture attentive des concordats en vigueur se dégagent 5 principes fondamentaux relatifs au secret de la confession et au secret professionnel. Ces principes fondamentaux sont pour le Saint-Siège et les États des garanties juridiques pour protéger le secret de la confession et le secret professionnel des prêtres, deux éléments importants de la liberté religieuse.</p>2024-06-13T00:00:00+02:00Copyright (c) 2024 Ius Ecclesiaehttps://www.iusecclesiae.it/article/view/4658La Costituzione Apostolica In Ecclesiarum Communione, circa l’ordinamento del Vicariato di Roma2024-06-12T10:45:17+02:00Antonio Interguglielmiantonio.interguglielmi@gmail.com<p>La Costituzione Apostolica <em>In</em> <em>Ecclesiarum Communione</em> nasce nel quadro della riforma intrapresa da Papa Francesco verso una Chiesa che superi una struttura di “autopreservazione” e si apra alla missionarietà e alla sinodalità. In questo contesto abbiamo analizzato la nuova disciplina introdotta con questa Costituzione apostolica, da cui emerge un governo di carattere collegiale della diocesi, che viene realizzato mediante la valorizzazione del ruolo dei Vescovi ausiliari quali Vicari episcopali del Papa a contatto con il territorio e le persone della città, coadiuvati nella loro azione dagli uffici della Curia diocesana di Roma, aperti alla collaborazione e all’ascolto di tutti. Una struttura della Curia in cui è molto più presente l’intervento e il controllo del Pontefice, di cui il Cardinale Vicario si fa garante e diviene lo strumento di collegamento con il Consiglio episcopale, mentre al Vicegerente è affidato il compito di coordinatore dell’attività dei diversi Uffici. Una disciplina nell’organizzazione del Vicariato che si distacca in tanti aspetti da quelle precedenti, con un sicuro afflato rivolto alla sinodalità e all’apertura alle nuove povertà della città. </p>2024-06-13T00:00:00+02:00Copyright (c) 2024 Ius Ecclesiaehttps://www.iusecclesiae.it/article/view/4652SUPREMO TRIBUNALE DELLA SEGNATURA APOSTOLICA, Prot. n. 30315/99 CA, Iurium, 28 giugno 2003 (sentenza definitiva) [il testo e la traduzione]2024-06-12T10:12:24+02:00Fabio VecchiFabio.vecchi@unical.it2024-06-13T00:00:00+02:00Copyright (c) 2024 Ius Ecclesiaehttps://www.iusecclesiae.it/article/view/4653TRIBUNALE APOSTOLICO DELLA ROTA ROMANA – Kingstonien – Nullità del matrimonio – Grave difetto di discrezione di giudizio (can. 1095, n. 2) – Sentenza definitiva in seconda istanza – 7 maggio 2020 – Davide Salvatori, Ponente2024-06-12T10:18:51+02:00Sebastián Fríascsebas.frias@hotmail.com2024-06-13T00:00:00+02:00Copyright (c) 2024 Ius Ecclesiae