Il dovere ecclesiale del segreto

Autori

  • Matteo Visioli Professore invitato alla Facoltà di Diritto Canonico, Pontificia Università Gregoriana, Roma, e S. Pio X, Venezia, Italia

DOI:

https://doi.org/10.19272/202408602003

Parole chiave:

Segreto, Confidenzialità, Cause penali, Sigillo della confessione, Denuncia

Abstract

La ricerca di un difficile equilibrio tra ciò che si può e si deve dire, e ciò che invece si può e si deve tacere passa attraverso le diverse tipologie di segreto la cui osservanza costituisce un obbligo giuridico per alcuni fedeli della Chiesa che sono coinvolti nei procedimenti penali. L’articolo esamina alcune forme di segreto in ambito morale e canonico, ponendo in evidenza la difficoltà di articolarle nelle fattispecie penali, tra istanze di conoscibilità e necessità di tutelare i diritti delle persone coinvolte. Nell’attuale normativa grande parte della applicazione è lasciata al discernimento dell’autorità ecclesiastica, chiamata a trovare la giusta misura tra i diritti dei singoli e della comunità.

Pubblicato

2024-12-13

Fascicolo

Sezione

Dottrina