L’utilizzo degli atti di un processo matrimoniale in un procedimento penale canonico

Autori

  • Aleksandra Brzemia-Bonarek Pontificia Universita Giovanni Paolo II di Cracovia
  • Jan Dohnalik Universita Cardinal Stefan Wyszynski a Varsavia

Parole chiave:

segreto, segreto d’ufficio, processo penale canonico, processo matrimoniale canonico, utilizzo degli atti giudiziari

Abstract

Nell’articolo si cerca di rispondere alla domanda se sia possibile utilizzare gli atti del processo di nullità matrimoniale nel processo penale canonico. I giudici dei processi di nullità matrimoniale possono trovarsi in una posizione apparentemente contraddittoria tra la segretezza del loro ufficio e l’obbligo di contribuire ai procedimenti penali canonici. Le norme del diritto canonico sono state esaminate nell’ottica dei principi processuali nel CIC. Gli autori osano affermare che, poiché il segreto d’ufficio non vieta di informare lo Stato o le autorità ecclesiastiche, non sembra esserci un ostacolo assoluto alla consegna di atti matrimoniali ai fini del procedimento penale canonico. Per evitare il rischio di violare la riservatezza, è possibile trasmettere una parte del documento o un suo riassunto. Tale prassi rispetta la privacy delle parti nella causa matrimoniale, nonché il bene dell'interesse pubblico nella risoluzione del caso penale.

Pubblicato

2024-06-13

Fascicolo

Sezione

Dottrina