Le norme prese sul serio nel giusnaturalismo neoclassico: la necessità della legge positiva secondo John Finnis e il giusrealismo tomista
DOI:
https://doi.org/10.19272/202308601004Parole chiave:
Legge positiva, giustizia, John Finnis, Tommaso d’Aquino, realismo giuridicoAbstract
In questo articolo intendo mostrare come una possibile trascuratezza circa la dovuta comprensione della natura della legge positiva nella tradizione del giusnaturalismo tomista può essere superata all’interno di questa stessa tradizione. Presenterò innanzitutto la disamina dell’importanza del diritto positivo elaborata da John Finnis. L’argomentazione di Finnis ha un certo successo nell’evidenziare il bisogno umano di prendere sul serio le norme positive, però, dal punto di vista di questa tradizione, sembra essere anche parzialmente esagerata quando giunge alla conclusione che tutto il diritto deve essere contenuto nella legge positiva. Successivamente, analizzerò i testi rilevanti dell’Aquinate in cui egli sviluppa l’idea circa i bisogni umani che stanno alla base dell’essere della legge positiva dalla prospettiva della giustizia. Infine, analizzerò gli elementi di base per una disamina della ragion d’essere della legge positiva dal punto di vista dello studio contemporaneo del realismo giuridico classico.