Sed nunquid species mulina maior est et dignior equina et asinina? L’allegoria come strumento del dibattito fra teologi e giuristi : dalla canonistica classica alla Riforma. Alcune note

Autori

  • Giovanni Minnucci

DOI:

https://doi.org/10.19272/202208602010

Abstract

Nel XII e nel XIII secolo Ste­fano Tornacense e il cardinale Ostiense si erano soffermati sul tema dei rapporti fra teologia, diritto civile e diritto cano­nico, illustrando le connesse problema­tiche alla luce di alcune allegorie. Alla fine del xvi secolo una delle allegorie utilizzate da Enrico da Susa (theologia = scientia equina ; ius civile = scientia asinina ; ius canonicum = scientia mu­lina) viene usata criticamente da John Rainolds, teologo puritano, nel dibatti­to con Alberico Gentili, regius professor di civil law a Oxford. I due autorevoli professori intendono determinare, di­ scutendo anche il testo del grande ca­nonista, quali siano le competenze del teologo e del giurista.

Pubblicato

2022-12-16

Fascicolo

Sezione

Dottrina