Conformità per equivalenza, divieto di ripresentare la «medesima causa» e salus animarum : il difficile equilibrio tra giustizia e legalità

Autori

  • P. Lo Iacono

DOI:

https://doi.org/10.19272/201908602007

Parole chiave:

conformità, equivalenza, sentenza « negativa », libello.

Abstract

La conformità per equivalenza può essere utilizzata anche per impedire la violazione del principio ne bis in idem : ciò soprattutto nelle cause di nullità matrimoniale. Vengono analizzati i principali orientamenti dottrinali e giurisprudenziali, evidenziando come sovente la Rota non abbia condiviso l’utilizzo de quo. L’articolo sottolinea, comunque, la necessità di garantire la posizione processuale della parte convenuta, evitando che venga privilegiato l’attore.

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Pubblicato

2019-12-15

Fascicolo

Sezione

Dottrina